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La libreria parametrica


Oggi vi racconto il progetto di un complemento di arredo spesso sottovalutato ma invece essenziale nella caratterizzazione dello spazio living: la libreria – mobile tv.

È inutile negare che oggigiorno la televisione gioca un ruolo fondamentale nei nostri momenti di relax, quindi è indubbiamente un complemento irrinunciabile. Diventa quindi a mio parere fondamentale trovare il giusto spazio di collocazione, e cogliere l’occasione per valorizzare un’intera parete o caratterizzare lo spazio. Con questo sia ben chiaro, non intendo dire che la tv deve diventare la protagonista della zona living, assolutamente! Penso però che considerare la televisione come elemento marginale non debba diventare una scusante per trascurare questo angolo della casa.

In tutta sincerità sono un po’ stufa dei mobiletti più o meno componibili, che tra l’altro troviamo proposti praticamente identici per la sala da bagno. Ovviamente ho anche io le mie eccezioni, e soluzioni simili che mi fanno battere il cuore, ma quando ho la possibilità di pensare a qualcosa di diverso beh, non me la lascio scappare!

Nello specifico il mobile di cui vi voglio raccontare oggi prende forma nella casa di una coppia giovane e dinamica, con un sacco di libri già acquistati e molti altri in previsione per il futuro. L’idea quindi di una libreria che potesse contenerli tutti è stata quindi abbastanza chiara sin dall’inizio. 

Con il supporto e l’aiuto di Francesca (di cui vi ho già parlato diverse volte in questo blog www.francescagaragnani.it) abbiamo studiato quindi una soluzione ad hoc, che occupasse tutta la parete libera del soggiorno e diventasse punto forte dell’intera zona living. 

L’idea di partenza è stata da subito quella di creare qualcosa di dinamico, che pur mantenendo una rigorosa suddivisione degli spazi (come nelle più tradizionali librerie) in qualche modo rompesse gli schemi e diventasse qualcosa in qualche modo fluido, che trasmettesse una percezione diversa in base al diverso punto di vista.

Abbiamo creato quindi un elemento parametrico, che è davvero difficile per me raccontarvi! 

Ci provo in modo molto elementare, spero che poi le foto rendano il tutto più chiaro. Abbiamo immaginato il fronte della libreria come una superficie plasmabile, e abbiamo immaginato di spingere una parte verso l’interno (dove si sarebbe poi posizionata la tv) e fare uscire invece una parte in modo più evidente, per rendere più comoda la zona di appoggio dei vari oggetti. 

Una volta creata questa superficie con zone concave e convesse abbiamo disegnato la libreria vera e propria, adattando la parte frontale alle nostre curve.

Penso che qualche immagine sia sicuramente più d’aiuto.

Beh, devo dire che dal vivo l’effetto è ancora più incredibile. Entrando in casa, e quindi costeggiandola si percepisce in pieno questa doppia curvatura, che restituisce un effetto dinamico veramente intenso. Sedendosi invece sul divano, o posizionandosi comunque frontalmente la percezione è totalmente diversa, e questo effetto va quasi a sparire, facendo emergere maggiormente la suddivisione degli spazi.

Posso garantirvi che in foto l’effetto risulta molto più “piatto”, ma vista dal vivo è veramente veramente incredibile (ok, dovrei essere più modesta, ma è davvero pazzesca!!).

Sicuramente è stato un lavoro certosino in fase di progettazione dover studiare e disegnare ogni curvatura pensando sia ovviamente all’estetica ma anche alla parte funzionale e statica, ma il risultato ha sicuramente ripagato gli sforzi. 

Il tutto è stato realizzato in listellare di rovere piallato, e successivamente oliato. Abbiamo scelto di mantenere come finitura il colore naturale del legno, innanzitutto per scaldare maggiormente l’ambiente, bilanciandosi con materiali e finiture già presenti e poi perché un materiale così vivo, con le sue vene, le diverse sfumature, i nodi e le imperfezioni ci sembrava decisamente più adatto a trasmettere questa sensazione di movimento.

 

Spero che questo racconto vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate!! A presto…

 

Ph. Paolo Ferrarini

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Elisa

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